La musica è il culmine di tutte le arti, oggettivazione immediata della volontà.
(Schopenhauer)
Elena Guarneri - Arpa
Nata in provincia di Varese nel 1994, inizia a studiare musica all’età di 6 anni. Dopo essersi introdotta nella musica attraverso il mondo del canto corale, all’età di 10 anni inizia lo studio del flauto traverso con il M° Maria Taloni, che dopo due anni sarà abbandonato per intraprendere quello del pianoforte, strumento del quale nel 2011 darà l’esame complementare presso il conservatorio G. Cantelli di Novara. Nel frattempo sostiene anche l’esame di teoria e solfeggio presso il conservatorio G. Puccini di Gallarate preparata dal M° Clarissa Guarneri.
Nel 2006 inizia lo studio dell’arpa classica, seguita inizialmente dal M° Sara Chessa, che la preparerà a dare nel 2012 l’esame di terzo anno di arpa, e successivamente dal M° Raoul Moretti. In parallelo prende qualche lezione di pianoforte dal M°Marco Cadario e studia canto lirico con il M°Oliviero Pari. Nel 2013 entra nell’ultimo anno dei corsi pre-accademici al conservatorio G. Verdi di Como, dove inizierà il suo percorso con il M° Maria Ester Gattoni, che la porterà a conseguire nel marzo 2018 la laurea di primo livello in arpa con esito 110 e lode.
Nel 2017 inizia il master in Arpaterapia presso il Centro di ricerca musicoterapica “Arpamagica” di Milano.
A livello lavorativo Elena inizia da subito a suonare per eventi di diverso tipo, da sola e in collaborazione con artisti di diverso genere (musicisti, cantanti, poeti, attori, ballerini), dapprima con l’arpa celtica e in seguito con l’arpa classica.
Nel 2013 inizia inoltre a lavorare nelle scuole di musica come insegnante di arpa e pianoforte, e da febbraio 2022 ha iniziato a proporre progetti di musica nelle scuole in diverse scuole dell’infanzia; da settembre 2023 è inoltre docente di musica in una scuola secondaria di primo grado.
Ha inoltre all’attivo un suo progetto, “Arpaedemozioni”, volto a diffondere la sua musica e il suo principale “Credo”: la musica non è fatta solo di note, bensì di emozioni, e il “compito” dei musicisti è quello di cercare di arrivare al cuore di chi ascolta.
Non ponendosi limiti di “genere musicale” è riuscita a suonare nelle più svariate tipologie di eventi (inaugurazioni, cene, cerimonie, aperitivi, mostre, sfilate di moda, rievocazioni storiche, ecc.)